11/09/2024

Regione Friuli Venezia Giulia e Fondazione Friuli confermano all’Associazione  M.E.C. Media Educazione Comunità le risorse per portare avanti la seconda fase del  del percorso del “Patentino per lo smartphone” che raggiungerà quest’anno 50 Istituti comprensivi.La seconda fase segue la recente sperimentazione conclusa con successo in 10 scuole-pilota con la prospettiva di raggiungere per quest’anno scolastico oltre 2500 studenti, 2500 famiglie e 1.000 docenti di 50 istituti comprensivi per un totale di 600 ore di formazione ed entro il triennio tutte le scuole secondarie di primo grado della regione.  Il percorso per il patentino prevede per gli studenti 10 ore di formazione in classe suddivise in 5 incontri da 2 ore, un test di comprensione e schede attività per la valutazione in itinere, un test finale e cerimonia di consegna. Per gli insegnanti è previsto un incontro di presentazione del percorso per tutti i docenti delle classi coinvolte, 3 incontri di formazione per i docenti coinvolti direttamente nelle attività in classe. Gli incontri si svolgeranno online in contemporanea per tutta la regione, e saranno incentrati sui contenuti dei 3 incontri che i docenti dell’istituto dovranno svolgere in classe. Per i genitori è previsto un incontro per i genitori delle classi interessate Incontro online di approfondimento su aspetti legali e strategie educative.

La Regione Friuli Venezia Giulia ha investito con profondo impegno e ingenti risorse per tutto il sistema scolastico non solo per permettergli di affrontare l’emergenza pandemica ma anche per renderlo al passo con i tempi: il Piano scuola digitale è un progetto da 14 milioni di euro a sostegno della connettività, della dotazione di strumentazione e nuove metodologie didattiche da mettere a disposizione degli alunni e in questo quadro la collaborazione con la Fondazione Friuli è una virtuosa rete di collaborazione in cui ogni soggetto – studenti, personale docente, famiglie – fa la sua parte.

È in sintesi quanto l’assessore regionale all’Istruzione Alessia Rosolen ha affermato durante la presentazione del progetto, subito  dopo l’intervento introduttivo del presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini.

 L’assessore ha rimarcato come l’Amministrazione regionale nel corso degli anni abbia impiegato risorse in maniera complementare alla Fondazione.In merito al progetto l’esponente della Giunta ha aggiunto che si tratta di un esempio di risposta in cui le responsabilità sonocondivise e rendono quindi concreta la costruzione di una rete e di una comunità coesa che si fonda su un patto educativo in cui tutte le parti hanno forza trainante.

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