23/08/2024

“L’obiettivo della Regione è avviare la progettazione nel 2024 e nel 2025 sui passaggi a livello che attualmente rappresentano le criticità maggiori, mentre per quelli che rientrano in importanti interventi di velocizzazione e modernizzazione delle linee ferroviarie l’eliminazione è già ricompresa nelle progettazioni in essere. In totale in Regione ci sono ancora 105 passaggi a livello, la maggior parte dei quali è destinata a sparire proprio con gli interventi di velocizzazione delle linee ferroviarie”.

Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, a margine di un incontro a Trieste con i tecnici di Rfi (Rete ferroviaria italiana) sullo stato dei lavori e sulle previsioni riguardanti gli oltre cento passaggi a livello presenti sul territorio del Friuli Venezia Giulia.

“Un incontro positivo nel quale – prosegue Amirante – si è fatto il punto su tutti i 105 passaggi a livello esistenti sul territorio regionale, mettendo in evidenza che per quelli relativi alle opere già in previsione (per esempio la modernizzazione e velocizzazione della linea Trieste-Venezia, il raddoppio della linea Udine-Cervignano e la realizzazione della bretella sul nodo di Udine) l’eliminazione delle barriere sui binari è già ricompresa nelle progettualità in essere”.

Per i passaggi a livello che non rientrano all’interno di progettualità già attive il tavolo Regione-Rfi ha individuato un percorso che indicherà delle priorità e che sarà recepito da un Accordo di programma con Rete ferroviaria italiana.

“In particolare – ha sottolineato l’assessore – è stato analizzato il caso dell’opera, già progettata e finanziata e che sarà oggetto di esame della Conferenza dei servizi per poi proseguire con la gara d’appalto, riguardante il sottopasso ciclopedonale a ridosso della stazione ferroviaria di Sacile che andrà a sostituire l’attuale passaggio a livello. Su questo, Rfi ha anche precisato che sono state acquisite e inserite nel progetto le modifiche che erano state richieste dal Comune di Sacile”.

L’assessore ha poi aggiunto: “Altri passaggi a livello attenzionati e per i quali c’è la possibilità di stabilire una priorità in termini di finanziamento della progettazione già nel 2024 sono quello sulla statale 13 Pontebbana a Sacile lungo linea ferroviaria Sacile-Gemona che viene riconosciuto come prioritario in quanto interessa una viabilità di livello regionale e grande scorrimento, il passaggio a livello già al centro dell’attenzione di Rfi in Comune di Maniago e l’attraversamento dei binari lungo la linea Casarsa-Portogruaro in Comune di San Vito al Tagliamento che crea parecchi disagi con code di auto e attese anche di 18 minuti quando la barriera è chiusa. In questi casi, come Regione – ha evidenziato l’esponente della Giunta – abbiamo la possibilità di individuare un percorso che assegni una priorità nell’intervento e che Rfi potrà recepire attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa”.

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