01/02/2025

Udine, ottobre 2024 – In Israele, dal 7 ottobre dello scorso anno, le società tecnologiche sono riuscite a raccogliere oltre 3 miliardi di dollari di finanziamenti «a riprova della fiducia che gli investitori ripongono nel nostro comparto high-tech, anche in un periodo così difficile come quello che stiamo attraversando; oggi presentiamo alle Istituzioni e al mondo produttivo del Friuli Venezia Giulia idee e progetti di otto delle nostre migliaia di startup (circa settemiladuecento) per gettare un ulteriore seme di collaborazione con questo territorio»: così il professor Franco Modigliani, all’incontro svoltosi in Camera di Commercio di Pordenone-Udine dal titolo “Start UP, innovazioni e tecnologie da Israele”, un meeting di lavoro organizzato dall’Associazione Italia-Israele di Savona, patrocinato dall’ambasciata d’Israele in Italia e con la collaborazione di Confindustria FVG, Regione e delle CCIAA regionali.

Michelangelo Agrusti, Vicepresidente della CCIAA di Pordenone-Udine e Vicepresidente vicario in Confindustria FVG ha ha evidenziato la coerenza e l’intelligenza del Presidente Fedriga «anche in occasione di questa vicenda», ha spiegato che una componente del piano decennale per la manifattura che viene realizzato in collaborazione con la Regione «sarà l’insediamento di imprese di prima generazione provenienti da altri Paesi e quindi, ragionevolmente e possibilmente anche da Israele con la creazione, nel nostro territorio, delle migliori condizioni di accoglienza possibile per favorire una liason che io reputo inscindibile».

Importante la testimonianza del Ministro dell’Economia presso l’ambasciata d’Israele in Italia, Raphael Singer. «Il conflitto – ha detto – ha naturalmente impattato sull’economia israeliana provocando un calo della crescita e un aumento del deficit a causa della mancanza di investimenti con tassi d’interesse che rimangono alti. Ciò nonostante, tenuto conto anche del fatto che ora 300 mila riservisti stanno combattendo, stiamo rispondendo bene alla crisi. La storia della nostra economia – ha spiegato ancora – è contraddistinta dalla resilienza, ci stiamo riprendendo: la borsa israeliana è in crescita, gli investimenti nell’industria high-tech stanno aumentando e questo, se ci pensate, è sorprendente, è la dimostrazione di come l’economia israeliana sia in grado trasformare le crisi in opportunità; è la ragione per cui ci distinguiamo nella cybersicurezza, nella gestione delle risorse idriche, nella sanità e nella digitalizzazione».

Il Presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, ha spiegato che per la Regione «quella con Israele è una linea di partnership internazionale sviluppatasi già da diversi anni a partire dal progetto delle learning cities,

portato avanti insieme alla Municipalità di Modi’in Maccabim Re’ut. Ampliarla anche a imprese che fanno innovazione – ha spiegato – è per noi fondamentale. L’incontro rappresenta quindi una linea strategica di partnershipinternazionale di grande interesse per entrambi i Paesi”.La Regione – ha aggiunto – è già in contatto con alcune realtà israeliane legate al life science che vorremmo potessero essere protagoniste, come startup di quello specifico segmento, accanto a quelle che in Porto Vecchio saranno legate alla meccanica. Penso ci possano essere obiettivi di crescita comune: per noi la possibilità di accedere in settori in cui Israele è leader a livello globale, per Israele riuscire a penetrare il mercato europeo e collaborare con il Friuli Venezia Giulia come ponte strategico per l’ingresso in un’area che oggi vive un momento sicuramente di tensione, pensiamo all’Est Europa, ma altrettanto importante. Il Presidente della Regione ha concluso spiegando che «in un momento come questo, non solo, ma soprattutto in un momento come questo, le democrazie occidentali devono stare unite; questo passa attraverso le scelte dei rispettivi governi, ovviamente, che sono quelle principali, ma passa anche attraverso un rafforzamento dei rapporti tra i territori, tra le persone, tra le imprese, perché questi sono i legami indissolubili che poi difficilmente vengono smembrati da cambi di linee improvvise di uno o dell’altro governo».”Dobbiamo mantenere ben saldi i nostri principi – ha concluso Fedriga -, la difesa dei valori e delle democrazie occidentali non devono venire meno per non rischiare di perdere i diritti di libertà e pace conquistati”.

«Al di là dei lavori che andremo ad ascoltare – ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini– desideriamo lanciare anche un messaggio di pace e fratellanza; la mia, le nostre, sono presenze fortemente volute, questi segnali vanno dati senza se e senza ma». Bini ha ricordato a margine come “nel 2023 le esportazioni dal Friuli Venezia Giulia verso Israele sono cresciute del 21,5%, superando quota 103 milioni di euro in numeri interi, a testimonianza dei crescenti legami tra i due territori e le imprese che vi operano. Gli effetti del conflitto in corso, però, hanno avuto pesanti ripercussioni, oltre a fermare i flussi turistici da e per il Paese: nel primo semestre del 2024 le esportazioni sono calate del 24%, passando dai 50 milioni di euro del periodo gennaio-giugno 2023 ai circa 38 milioni di euro dello stesso periodo del 2024”.

Le start-up, che hanno partecipato da remoto, sono risultate particolarmente innovative nei settori del riutilizzo dei rifiuti per creare nuovi materiali per l’industria del legno, delle innovazioni agricole, della medicina e del contrasto alleinfezioni nosocomiali e della produzione di energia pulita.

Otto le startup presentatesi alle istituzioni e al mondo produttivo del Friuli Venezia Giulia: Omnysense – Intelligenza artificiale per un monitoraggio medico personalizzato autonomo in abitazione; Vertical Field – Una nuova frontiera dell’agricoltura – la fabbrica automatica di insalate e frutta; Sparx – Forniture per arredamento e real estate; Daika – Transizione verde: dalle sfide dei rifiuti di legno a nuove materie prime ecologiche; Naki – Dai fanghi industriali al SAF (Sustainable Aviation Fuel), colmare il divario verso un’economia a basse emissioni di carbonio; 3DB – Rivoluzione dello stoccaggio energetico attraverso batterie agli ioni di litio e sodio; E.B.T. – Combattere infezioni e contaminazioni virali in modo naturale con batteri probiotici; Augwind – Nuove migliori pratiche nei sistemi ad aria compressa

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