La questura di Gorizia si trova in condizioni indecorose e gli impiegati devono stare attenti a non farsi colpire dall’intonaco. E’ questo che emerge da un sopralluogo nell’attuale sede della questura, effettuato dal neo sindaco di Rodolfo Ziberna. “Ho personalmente verificato le inaccettabili condizioni di pesante degrado dell’edificio a causa di un’incredibile carenza di manutenzione che si è ulteriormente aggravata dopo la cancellazione della Provincia, con il passaggio dello stabile alla Regione – attacca il sindaco-. Muri scrostati e umidi e soffitti dai quali cadono le malte, senza contare le transenne davanti all’ufficio dello stesso questore.
Una situazione non più sostenibile che deve essere affrontata urgentemente o effettuando immediati lavori di manutenzione straordinaria alla sede di piazza Cavour, oggi di proprietà della Regione, oppure liberando il secondo piano dell’ex Genio civile, oggi Provveditorato
alle opere pubbliche, di piazza San Francesco.
Ziberna è deciso, quindi, a coinvolgere sia la Regione sia il ministero dell’Interno. “Credo non sia accettabile che, in un paese civile, chi, ogni giorno, rischia la propria vita per difendere i cittadini e garantire la sicurezza, debba svolgere la propria attività in queste condizioni, costretti anche a preoccuparsi di evitare i pezzi di malta che cadono dal
soffitto.
Durante l’incontro si è parlato anche di possibili alternative, tutte, in ogni caso, da attuare in tempi più lunghi e, fra queste anche la possibilità di concentrare tutto il personale della Questura in un’unica sede, ovvero alla caserma Massarelli che potrebbe diventare a tutti gli effetti la nuova questura effettuando alcuni lavori di riqualificazione.