La Flavescenza dorata, una malattia della vite trasmessa da un insetto (Scaphoideus titanus), si è manifestata in molte aree viticole e continua a espandersi in diversi Paesi europei, tanto da provocare un importante impatto economico negativo alle aziende. Anche nei Colli Orientali del Friuli, purtroppo, è stata rilevata una significativa presenza di questa patologia che risulta essere molto pericolosa per la viticoltura del territorio. I primi focolai di infezione, infatti, sono stati rilevati nel 2012, a Povoletto poi, negli anni successivi, nei Comuni contermini di Reana del Rojale, Torreano, Tarcento e Faedis e, dal 2016, a Nimis. Diventa quindi fondamentale circoscriverla e arginare i danni da essa provocati.
Il progetto europeo Winetwork, di cui Sive (Società Italiana Viticoltura ed Enologia) è partner, ha come intento lo scambio e il trasferimento di conoscenze innovative tra regioni viticole europee con la finalità di migliorare la produttività e la sostenibilità del settore. Forte di questi obiettivi porta sul territorio friulano le esperienze acquisite dal gruppo di lavoro che ha coinvolto 11 partner di 7 Paesi europei. Il primo passo necessario è quello di rilevare e censire la presenza della Flavescenza e strutturare una collaborazione sulla gestione di questa patologia anche nell’area dei Colli Orientali, sfruttando le esperienze di molti viticoltori che stanno già sperimentando strategie innovative e sostenibili per poterla gestire.
Per illustrare la struttura del progetto e le tecniche di contrasto alla Falvescenza, il Consorzio di tutela della doc Friuli Colli Orientali e Ramandolo, in collaborazione con Sive, Winetwork, Università di Udine e Amministrazione comunale di Povoletto (Udine), presso l’auditorium comunale (L.go mons. Cicuttini), il 13 giugno, alle ore 18.00, organizza uno specifico incontro di approfondimento.
Dopo i saluti introduttivi di Emilio Celotti (presidente Sive) e Cristina Micheloni (referente Winetwork per il Nord-Est Italia), interverranno Paolo Ermacora e Francesco Pavan (dell’Università di Udine), Francesco Degano (tecnico del Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo) e Giulio Franco (del Servizio Fitosanitario e Chimico dell’Ersa).
L’incontro, aperto a tutti gli interessati, sarà moderato da Giacomo Brandolin, consulente della Sive.