Degrado morale, esistenza svuotata di senso, perdita dei valori di rispetto della vita: il Presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, esprime tutta la sua indignazione nei confronti dell’ennesimo episodio di violenza perpetrato contro le donne riferendosi alla giovane donna ammazzata a coltellate mentre faceva jogging lungo l’ippovia nei pressi del Parco del Cormor vicino a Udine. Fontanini condivide le parole di rabbia pronunciate dal Procuratore della Repubblica di Udine, Antonio Biancardi, in relazione ai tempi cambiati, alla trasformazione della nostra terra sempre più macchiata dall’incremento di fatti di sangue, soprattutto contro le donne. Fontanini, all’unisono con la presa di posizione del Procuratore, invoca pene più severe e senza sconti.
L’assessore provinciale alle Politiche Sociali, Elisa Battaglia, che in Prefettura ha presenziato alla sottoscrizione del Protocollo antiviolenza attivato nella provincia di Udine con l’approvazione ministeriale, ha invitato i cittadini a firmare la petizione online, che compare sul sito dell’Ente, per dire stop a tutti i femminicidi e a tutte le violenze contro il genere femminile.
Interviene anche la Governatrice del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, che però vuole continuare a credere che questi territori non siano diventati fertile terreno per omicidi e delitti . “Rimane però lo sgomento terribile – sottolinea la Serracchiani – di fronte ad un omicidio come questo, particolarmente vigliacco. E’ anche ora, aggiungiamo noi, che si avvi con determinazione un percorso, soprattutto rivolto alle donne, che introduca il concetto di autodifesa responsabile. Ci sono i modi per farlo, ci sono scuole che lo insegnano.
Clicca qui per firmare la petizione online!