L’Istitut Ladin Furlan “Pre Checo Placerean” del presidente Geremia Gomboso, ha annunciato il progetto “Cjant a la Tor – Valorizzazione del fiume Torre e del territorio friulano attraverso un videoclip”.
Mentre in quasi tutte le altre lingue o dialetti d’Italia ci sono da sempre brani realizzati da tanti giovani bravi artisti (penso a Pino Daniele, Fabrizio De André, Enzo Jannacci, Franco Battiato e altri), in Friuli sono pochi coloro che hanno successo e comunque non rilevante quanto coloro che ho menzionato.

Finalmente un’iniziativa innovativa che intreccia cultura, natura e arte per raccontare il Friuli Venezia Giulia in una veste moderna e coinvolgente. Realizzato con la collaborazione dell’ARLeF e il patrocinio e il sostegno del Consiglio Regionale Friuli Venezia Giulia con il presidente Mauro Bordin e di ben tredici Comuni bagnati dal fiume: Buttrio, Campolongo Tapogliano, Chiopris Viscone, Lusevera, Manzano, Pavia di Udine, Povoletto, Pradamano, Reana del Rojale, Remanzacco, Ruda, Tarcento e Trivignano Udinese.
Il progetto si propone di valorizzare il patrimonio storico, culturale e paesaggistico del fiume Torre attraverso un linguaggio artistico contemporaneo, adatto ai giovani, friulani e non, con le potenzialità di un brano davvero piacevole e potenzialmente di successo.
L’adesione al progetto, accolta con grande soddisfazione dai Sindaci, offre un’importante opportunità per dare ampia visibilità alle loro comunità e al fiume Torre, che accomuna e collega i loro territori.
Il cuore del progetto è un videoclip musicale che, accompagnando una canzone in lingua friulana, ripercorre l’intero corso del fiume Torre, dalle sorgenti alla foce, raccontandone la bellezza naturale e il legame con le comunità locali. Attraverso immagini suggestive, esplora il suo paesaggio naturale e l’architettura tipica dei paesi che attraversa, con i loro caratteristici campanili, simboli della tradizione locale.
La canzone, composta da Alessandro Pozzetto, cantante e direttore di cori Gospel riconosciuto a livello nazionale e da Nico Odorico, musicista, compositore e produttore (Angel’s Wings Recording Studio di Pantianicco (UD)), si distingue per uno stile contemporaneo che rende la lingua friulana un veicolo di emozioni attuali e universali. L’arrangiamento musicale e la produzione del brano dimostrano come il friulano possa superare i confini del folklore per parlare al pubblico di oggi, coinvolgendo generazioni diverse e ampliando la sua fruibilità. La regia del videoclip è firmata da Simone Vrech, esperto di narrazione visiva e valorizzazione territoriale, mentre le riprese aeree mozzafiato sono state curate da Stefano Marongiu, dronista professionista. Il risultato è un’opera capace di catturare la maestosità del fiume Torre e dei suoi dintorni da prospettive inedite, immergendo lo spettatore in un viaggio emozionale e visivo.

“Cjant a la Tor” rappresenta un esempio virtuoso di come un videoclip musicale possa diventare un ponte tra passato e presente, trasformando la lingua e le tradizioni friulane in strumenti vivi e fruibili con immediatezza e facilità per raccontare il territorio. Questo progetto non è solo un omaggio al Friuli Venezia Giulia, ma è un risveglio del Friuli Venezia Giulia e dei Friulani, un invito a riscoprirne la nostra bellezza attraverso uno sguardo nuovo.
Link Video: https://www.youtube.com/watch?v=58Unk3dBzWE