Istituzioni, professionisti e operatori del settore turistico-culturale, ma anche giornalisti, editori e camminatori dialogheranno e si confronteranno giovedì 5 dicembre nell’ambito del convegno “Aquileia meta sostenibile”, su tematiche di grande rilevanza non solo per Aquileia, dove vie di mare e di terra si incrociano sin dall’antichità, ma anche per il più ampio territorio regionale.
Tra queste, un nuovo Festival dedicato agli itinerari e ai percorsi che si intrecciano proprio ad Aquileia; le progettualità in divenire per GO! 2025; esempi concreti di creatività imprenditoriale applicata alla valorizzazione culturale; l’impatto del cambiamento climatico sul patrimonio archeologico e culturale.
Grande ospite della giornata Luca Mercalli, Presidente dell’associazione Società Meteorologica Italiana, climatologo e giornalista.
Si proseguirà poi venerdì 6 dicembre con il convegno “Porti, approdi e rotte antiche. Vie di comunicazione e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale nel Mediterraneo”, che vedrà il coinvolgimento di archeologi e studiosi di fama internazionale.
Informazioni logistiche
I due convegni si svolgeranno all’interno degli spazi di Cantina Ca’ Tullio (via Beligna 41- Aquileia). L’ingresso, in entrambi i casi, è gratuito su prenotazione consigliata.

CONVEGNO “Aquileia meta sostenibile” per i 26 anni di Aquileia sito UNESCO
In occasione dei 26 anni dall’iscrizione di Aquileia alla lista del patrimonio mondiale UNESCO la Fondazione Aquileia organizza, in collaborazione con il Comune di Aquileia, Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per il FVG, la Direzione Regionale Musei FVG – Museo archeologico di Aquileia, la Basilica di Aquileia e PromoTurismoFVG., un importante convegno volto a celebrare questo significativo traguardo: Aquileia meta sostenibile.

CONVEGNO “Porti, approdi e rotte antiche. Vie di comunicazione e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale nel Mediterraneo”
Con il convegno “Porti, approdi e rotte antiche. Vie di comunicazione e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale nel Mediterraneo” la Fondazione Aquileia e la Rotta dei Fenici – Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa dal 2003, in collaborazione con la Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura, in occasione del Novantesimo Anniversario dell’apertura dell’area archeologica del porto fluviale di Aquileia e in occasione del Ventesimo Anniversario della costituzione (2004) della Associazione Internazionale Rotta dei Fenici, ente gestore dell’Itinerario omonimo riconosciuto dal Consiglio d’Europa, promuovono una riflessione sul tema della navigazione antica.
I porti, infatti, hanno sempre avuto, sin dalle prime frequentazioni dei mari, il ruolo di grandi porte d’accesso verso nuove culture, dalle quali partiva quella fitta rete di scambi commerciali che interessò tutto il Mediterraneo. Le vie di mare e fluviali, direttrici di varie epoche storiche, hanno reso possibile l’occupazione e la valorizzazione di nuovi territori, l’integrazione e lo scambio fra popoli e idee: costituirono e costituiscono ancora oggi un fondamentale fattore di civiltà.
La prima parte del Convegno approfondirà il tema del sistema portuale di Aquileia nell’antichità, oltre che il tema della navigazione antica nell’Adriatico, portando all’attenzione i risultati delle ultime indagini in corso e le prospettive di valorizzazione. La mattinata si concluderà con una riflessione su come il tema dei saper fare del mare, delle antiche tecniche di carpenteria navale, nate proprio in epoca fenicia e ancora oggi utilizzate in molte località del Mediterraneo, possano rappresentare non solo uno strumento di dialogo interculturale tra le comunità coinvolte, ma anche un volano per la valorizzazione di queste tradizioni quali patrimonio culturale materiale e immateriale.
Nella seconda parte del Convegno si approfondirà il tema della navigazione antica, delle interazioni culturali e degli scambi commerciali nel resto del bacino del Mediterraneo, a partire dall’epoca fenicio-punica, passando per l’epoca greca fino ad arrivare a quella romana. Verranno anche raccontati alcuni casi di eccellenza nel campo della esposizione del patrimonio archeologico subacqueo, in Italia, in Spagna e a Cipro.