Il confronto, le sinergie, la ricerca e il consolidamento di uan volontà corale nell individuare strategie concrete, operative, per la valorizzazione in chiave culturale ed economica della amontagna friulana, delle sue risorse, delle sue potenzialità, per troppi anni praticamente inespresse. L’occasione propizia, pur nella sua drammaticità, l’ha fornita la tempesta Vaia che, in territorio friulano e veneto, ha schiantato al suolo 13 milioni di alberi. Ripulire il territorio e magari vendere o svendere il legno sul mercato è la via più semplice per ri-normalizzare l’ambiente, destinandolo a pascolo e rimboschendolo in parte. Questa strada è, però semplicistica oltreché semplice, rispetto a quanto si potrebbe costruire volendo bene al territorio. Ed è in questa direzione che pubblico e privato si stanno muovendo con inziative nell’ambito della Filiera solidale del Legno.
Il 21 settembre a Forni Avoltri, presso il ristorante Da Canobio, si incontranno rappresentanti di Regione FVG, Consorzio Boschi Carnici, Innova FVG, Università degli studi di Udine,UTI della Carnia, Carnia Industrial Park, Comune di Forni Avoltri, Associazione Vivere l’Accademia e l’ordine degli architetti paesaggisti e conservatori della provincia di Udine, per riflettere e proporre spunti di crescita culturale per la riqualificazione del territorio montano colpito dalla tempesta Vaia. Puntando alla nascita di nuove figure professionali e un nuovo riutilizzo del legno in ambito bioeconomico, , etico e progettuale. Non mancherà un’approfondita indagine dell’architettura di Mollino, facilmente applicabile al contesto montano.
Il cardine attorno a cui ruota tutta la proposta degli enti coinvolti è che l’artigianato e la cultura del design possono rivelarsi un importante pilastro dell’imprenditoria friulana.
Luigi Cacitti presidente del Consorzio Boschi Carnici spiega: “La rinnovata occasione di impegno per questo evento è stata un’ulteriore conferma di quanto sia importante fare sistema e di avere una governance sul territorio montano. Boschi carnici ha messo in campo le competenze e si è coadiuvata anche con l’assessorato alla montagna, per i temi dell’innovazione con Innova FVG e con tutti gli altri attori ed enti del territorio”.