27/11/2023

“Quella cui assistiamo oggi a Quinto è la più grande vergogna nella gestione dei migranti, nemmeno ad Eraclea ho visto una situazione del genere, di clandestini cioè scaricati in appartamenti sfitti in mezzo a chi già vi abita da tempo. Sono individui, si dice 100 o prossimamente addirittura 160, che non conosciamo per nome, di cui non sappiamo la storia. Il prefetto sappia che questa è una dichiarazione di guerra: io non ho nulla contro la dottoressa Marrosu, ma immettere decine di clandestini in appartamenti sovraffollati e senza corrente è una indecenza che va subito sanata”.

E’ quanto ha affermato il governatore del Veneto Luca Zaia, una volta visitate le palazzine ex Guaraldo tra Quinto e Paese(Treviso) nelle quali sono giunti 101 migranti del Mali e dell’Africa subsahariana, all’insaputa dei sindaci e dei residenti.

Se il Prefetto cercava una soluzione al problema dei profughi, commenta Zaia – questa è di sicuro la peggiore. Zaia ha sottoliesato di comprendere l’esasperazione che ha portato diverse mamme con neonati ad accamparsi fuori dalle palazzine e di capire come i sindaci, eletti dal popolo a differenza dei prefetti, vogliano far rispettare la legalità e desiderano essere non solo avvisati dell’arrivo dei migranti, ma anche esser messi nella condizione di emettere ordinanze in merito all’abitabilità degli immobili scelti allo scopo”.

Il presidente Zaia ha invitato la Coop Xenia di Grosseto, che ha in gestione l’ospitalità, a segnalare al prefetto l’assenza di allacciamento elettrico che rende inadeguata la permanenza di chiunque in quegli appartamenti. Se qui arriveranno altri migranti in queste condizioni, il Prefetto sappia – avverte Zaia – che la consideriamo una dichiarazione di guerra, per la quale ognuno si assumerà le proprie responsabilità.

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