di Gianfranco Biondi
Una cerimonia di premiazione, quella andata in scena al Visionario di Udine, tutta dedicata ai riconoscimenti del Premio Fondazione Friuli Scuole, rivolto a studenti delle scuole superiori e, novità di quest’anno, anche a quelli delle medie.
Il premio, coordinato dal professor Tommaso Piffer, ideatore al pari del Premio Internazionale Friuli Storia, e sostenuto dalla Fondazione Friuli, si è avvalso di una giuria presieduta dal professor Andrea Zannini e composta dalla professoressa Liliana Covre e dallo stesso Piffer. A precedere il protagonismo dei premiati sul palco, alcune riflessioni introdotte dal direttore del Messaggero Veneto Paolo Mosanghini.
IL presidente di Fondazione Friuli, ha parlato di palcoscenico esclusivo e meritato per dare spazio alla creatività giovanile. Un premio che coniuga lo studio del passato con le nuove tecnologie. unendo le competenze umanistiche a quelle tecniche per affrontare la complessità della storia e del presente.
L’assessore alla cultura del comune di Udine, Fabrizio Cigolot, portando i saluti del sindaco onorevole Fontanini, ha detto che la curiosità per la ricerca storica, che ci rende cittadini consapevoli, ha in Friuli Venezia Giulia terreno fertile per l’ampia “biodiversità storica oltre chè naturalistica di questi territori”.
Andrea Zannini, docente di Storia moderna all’Università di Udine, ha parlato di qualità dei lavori sempre spiazzante, per quella curiosità e umanità amplificate dalla giovane età dei partecipanti. Scegliere non è stato facile ma questo si deve ad una tradizione di buoni insegnanti e di buoni allievi, parte dei quali diventano essi stessi insegnanti, alimentando così il circolo virtuoso.
“I ragazzi – ha spiegato Zannini – hanno interpretato il tema del concorso in modo originale, sottolineando i legami della storia del Friuli e dei friulani con la storia più generale e prestando molta attenzione alla storia intesa come trasmissione di esperienze tra le generazioni. Molti lavori hanno dimostrato una predisposizione per uno studio creativo, non passivo della storia”.
Il Premio Fondazione Friuli Scuole, la quinta edizione, è stato assegnato per la categoria ‘elaborato storico’ a Matteo Di Benedetto e Fabrizio Giusto dell’Istituto ‘Stringher’ di Udine
Di Benedetto e Giusto, che frequentano la 2D indirizzata alla ristorazione, hanno realizzato una originale ricerca sui prodotti alimentari locali, dal titolo “Dalla terra al piatto. Le parole dell’enogastronomia friulana”. Il lavoro ripercorre i principali ingredienti base, dai cereali ai legumi, alle carni, analizzando sia l’etimologia dei nomi in marilenghe sia i vari utilizzi in cucina.
Pe la categoria ‘lavoro artistico’ giocata sul tema ‘Il Friuli nei secoli e nel mondo’il premio è andato a Simone Galfano del Liceo ‘Sello’ di Udine, si cui è stata apprezzata anche la maestria nelle riprese e nella post produzione. Un viaggio nei luoghi simbolo della regione: dal fontanone di Goriuda in val Raccolana, al sacrario di Redipuglia, ai luoghi del terremoto del ’76 alla stazione ferroviaria di Trieste.
Un’importante novità di quest’anno è il coinvolgimento nell’iniziativa, per la prima volta e in via sperimentale, anche tre scuole secondarie di primo grado udinesi. Gli studenti della terza a e b dell’istituto salesiano Bearzi hanno ideato due pagine Facebook immaginarie, con il titolo “Notizie dal Friuli On facebook” attraverso le quali hanno fatto raccontare a nonni e genitori alcuni eventi significativi della loro vita lungo gli eventi più significativi del ‘900.
La terza A della scuola media Bellavitis, invece, ha realizzato un video con la storia delle portatrici carniche durante la Prima guerra mondiale, e la descrizione di luoghi e monumenti legati al conflitto con la narrazione in voce degli stessi ragazzi.
Gli studenti l’educandato statale Uccellis, poi, hanno preparato un questionario rivolto a nonni, genitori e a loro stessi, per poi raccontare come è cambiata la vita attraverso tre generazioni selezionando 5 aspetti della vita quotidiana: elettrodomestici, vacanze, alimentazione, mezzi di trasporto e mezzi di comunicazione. Sul piano degli eventi storici raccolti dalle testimonianze degli adulti , vivo il ricordo per la caduta del muro di Berlino e nei più piccoli la guerra in Ucraina Nella copertina degli elaborati la sintesi grafica del lungo lavoro di tabulazione dei dati raccolti, con richiami alla guerre mondiali, all’emancipazione femminile delle mamme, alla spensieratezza dei bambini moderni con lo sfondo delle torri gemelle volute ancora in piedi.
Visto l’ottimo riscontro, la Fondazione sta valutando l’opportunità di dedicare dal prossimo anno alle scuole medie un apposito premio del concorso.