“Il Tagliamento è l’ultimo grande fiume dell’Europa centrale che ancora scorre liberamente. L’obiettivo, per questo fondamentale corso d’acqua del Friuli Venezia Giulia lungo ben 170 chilometri, è quello di ottenere da parte dell’Unesco il prestigioso riconoscimento di Riserva della biosfera.
Lo afferma l’assessore alla Difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro, che ha incontrato in videoconferenza i rappresentanti dei Comuni del bacino del Tagliamento perdescrivere le caratteristiche del progetto e per raccogliere stimoli e indicazioni utili al perfezionamento di questa candidatura secondo il programma Unesco “Man and Biosphere” (Mab).
“Quelle che vengono definite Riserve della biosfera – spiega Scoccimarro – sono aree di ecosistemi terrestri, costieri e marini nelle quali, attraverso un’appropriata gestione del territorio, si coniugano la conservazione dell’ecosistema e della sua biodiversità con l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali a beneficio delle comunità locali. L’Unesco le ha volute proprio per promuovere l’interazione uomo e ambiente”.
“In tutto il mondo sono 714 i territori che possono fregiarsi di questo prestigioso riconoscimento. In Italia abbiamo solo 19 Riserve della biosfera e due si trovano nella nostra regione: la Riserva delle Alpi Giulie e quella di Miramare a Trieste”.
“Abbiamo iniziato a lavorare all’istanza da inviare al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare (Mattm). Questo – precisa Scoccimarro – è un atto propedeutico alla costruzione del dossier vero e proprio per la formalizzazione della proposta di candidatura Unesco”.
“Nel frattempo ci stiamo confrontando con il Wwf per modificare il protocollo d’intesa, già sottoscritto nell’ottobre del 2017 con i medesimi obiettivi, per adeguarlo sia alle esigenze sorte negli ultimi anni che al nuovo assetto organizzativo della grande organizzazione mondiale per la conservazione della natura. Stiamo inoltre ragionando con il Veneto – aggiunge l’assessore – per approfondire tutti gli aspetti di reciproco interesse e per sviluppare possibili sinergie”. “È bene sottolineare che dall’eventuale riconoscimento del Tagliamento a Riserva della biosfera – afferma Scoccimarro in conclusione – non deriveranno ulteriori vincoli per il territorio rispetto a quelli già esistenti”.