Dal 31 marzo nel castello di Udine aprirà al pubblico una mostra, dedicata all’offensiva di carta, ovvero la grande guerra combattuta non solo nel sangue delle trincee, ma quella non meno imponente attraverso le parole e le illustrazioni della propaganda, chiamato servizio P. e questo attingendo alla collezione Luxardo, medico di San Daniele che raccolse 5600 fascicoli di riviste e monografie d’epoca, un patrimonio unico nel suo genere,passato ai civici musei di Udine, che racconta molto di quanto si produsse negli anni del conflitto su tutti i fronti e in tutte le lingue la Mostra è promossa dal comune di Udine, con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri della regione Friuli Venezia Giulia e il contributo della Fondazione Friuli.
Dopo a sconfitta di Caporetto lo Stato maggiore dell’esercito approntò una potente strategia propagandistica per occuparsi del morale delle truppe. Nacquero così un centinaia di riviste di trincea, ( uno dei più conosciuti si intitolava La Tradotta il cui intero ciclo di 14 edizioni è conservato a Udine) li chiamavano giornaletti, veicolatori di proclami e incitamenti, esercitati anche facendo ricorso alla fantasia, all’immaginario, al gioco, e quindi ricorrendo anche a rebus, sciarade, concorsi a premi. Su queste pagine si esercitarono scrittori, giornalisti, e matite più più meno famose, prestandosi all’alterazione della verità, alla mistificazione per raggiungere alla propaganda i suoi scopi…oggi, tempo dei social,si chiamerebbero fake news…IL sindaco di Udine Furio Honsell….
In campo al tempo della grande guerra anche il cinema e l’animazione, dando inizio all’epoca dei cartoons, che tanta parte avranno nella seconda guerra mondiale, che ridicolizzavano i soldati degli imperi centrali, animazioni a cui la mostra riserva degli spazi come anche li dedica ai disegnatori contemporanei che hanno illustrato e continuano ad illustrare frammenti della Grande Guerra, come Joe Sacco, Manuele Fior, e Hugo Pratt, Jacques Tardi. Quasi un percorso parallelo che coinvolge il visitatore con video, materiali digitalizzati e proiezioni sulle antiche pareti del castello mescolandosi agli affreschi della battaglia di Lepanto in un rimando tra guerre del passato e la modernità, allora sconvolgente, della prima guerra mondiale.
Ed è proprio nel confronto con un famoso fumettista che è nata l’idea di questa mostra. Ce lo racconta l’assessore alla cultura del comune di Udine, Federico Pirone, al quale questa idea è venuta…
Nel percorso espositivo anche una sezione dedicata ai giornali austriaci e gli imperi centrali che falsificavano, per motivi di contro propaganda, i giornali italiani.
A Luca Giuliani che, insieme a Giovanna Durì e Anna Villari, è uno dei curatori della mostra chiediamo se si possa rintracciare e definire negli artifici della propaganda di ieri, quella della grande guerra in particolare ma il discorso può valere anche per gli strateghi di oggi , una sorta di buona fede nel mentire sapendo di mentire non per il bene comune ma in funzione di un obiettivo da raggiungere…
SERVIZIO INTEGRALE A CURA DI GIANFRANCO BIONDI
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SERVIZIO SHORT PER LE EMITTENTI RADIOFONICHE
INTERVENTO INTEGRALE DI LUCA GIULIANI ALLA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA
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