Trieste deve molto, se non tutto, a Paolo Budinich, scomparso ieri, 14 novembre 2013. Anche la SISSA oggi rende omaggio al suo fondatore, un innovatore senza il quale non esisterebbe il “Sistema Trieste”, che ha reso questa citta’ un’avanguardia nella ricerca scientifica e un esempio a livello internazionale. Il Sistema Trieste ha inoltre supportato la formazione scientifica nei paesi in via di sviluppo, accogliendo negli ultimi 50 anni migliaia di giovani studenti da tutto il mondo, come molti di quelli che oggi frequentano la Scuola, perché riportassero poi le conoscenze acquisite nei loro paesi d’origine.
Nel 1964, insieme al premio Nobel di origine pakistana, Abdus Salam, Budinich fondò il Centro Internazionale di Fisica Teorica ICTP di Miramare, il primo mattone della Trieste scientifica. Nel 1978 fu la volta della SISSA e contribuì poi anche a creare Elettra Sincrotrone Trieste. Budinich fu attivo anche sul fronte della divulgazione scientifica fondando l’Immaginario Scientifico, il science center triestino.
La sua intensa attivita’ stimolò la nascita di un polo internazionale di ricerca che oggi comprende anche ICGEB, CBM, Area Science Park e molto altro ancora, fino a far diventare Trieste un’eccellenza scientifica, fra le citta’ con la più alta densita’ al mondo di ricercatori per abitante. Questo il ricordo di Daniele Amati, che con Budinich collaborò fin dall’inizio: “L’ho sempre considerato un amico entusiasta e tenace. È stato un fautore convinto del ruolo della scienza come strumento dello sviluppo fu promotore lungimirante di iniziative di alto livello scientifico e di irraggiamento mondiale alle quali seppe associare scienziati di grande prestigio. Al Centro Internazionale di Fisica Teorica – primo tassello di questa architettura da lui promossa a Trieste – egli attrasse non solo Salam come direttore, ma anche personalità di grande caratura come Dirac, Oppenheimer, Schrieffer, Kastler ed altri che parteciparono attivamente alla vita del Centro”. Amati arrivò a Trieste nel 1986, proprio per sostituire Budinich come direttore della SISSA.
“Abbiamo accolto questa notizia con molto dispiacere”, ha commentato Guido Martinelli, direttore della SISSA. “La nostra Scuola ha ricevuto un’eredità importante dal suo fondatore, e ancor oggi ne rispecchia lo spirito. Budinich ha svolto un’azione fondamentale per portare qui a Trieste figure di spicco nella ricerca d’avanguardia. Se oggi la SISSA è una realtà di eccellenza molto lo dobbiamo a lui. Il respiro internazionale che Budinich ha voluto dare alla città di Trieste si riflette anche nella vita quotidiana della nostra Scuola, che conta fra i suoi studenti un gran numero di ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo. È stata una persona che con la forza di volontà e l’entusiasmo ha saputo creare nuove realtà di cui andare orgogliosi, e rimarrà un esempio per le future generazioni”.
“La notizia della morte di Paolo Budinich giunge proprio in un momento importante della vita della SISSA. Mercoledi 20 novembre ci sarà il Welcome Day, la cerimonia in cui accogliamo i nuovi studenti. Sarà certamente un’occasione per ricordare questo uomo così importante”, ha concluso Martinelli.
Nel 1964, insieme al premio Nobel di origine pakistana, Abdus Salam, Budinich fondò il Centro Internazionale di Fisica Teorica ICTP di Miramare, il primo mattone della Trieste scientifica. Nel 1978 fu la volta della SISSA e contribuì poi anche a creare Elettra Sincrotrone Trieste. Budinich fu attivo anche sul fronte della divulgazione scientifica fondando l’Immaginario Scientifico, il science center triestino.
La sua intensa attivita’ stimolò la nascita di un polo internazionale di ricerca che oggi comprende anche ICGEB, CBM, Area Science Park e molto altro ancora, fino a far diventare Trieste un’eccellenza scientifica, fra le citta’ con la più alta densita’ al mondo di ricercatori per abitante. Questo il ricordo di Daniele Amati, che con Budinich collaborò fin dall’inizio: “L’ho sempre considerato un amico entusiasta e tenace. È stato un fautore convinto del ruolo della scienza come strumento dello sviluppo fu promotore lungimirante di iniziative di alto livello scientifico e di irraggiamento mondiale alle quali seppe associare scienziati di grande prestigio. Al Centro Internazionale di Fisica Teorica – primo tassello di questa architettura da lui promossa a Trieste – egli attrasse non solo Salam come direttore, ma anche personalità di grande caratura come Dirac, Oppenheimer, Schrieffer, Kastler ed altri che parteciparono attivamente alla vita del Centro”. Amati arrivò a Trieste nel 1986, proprio per sostituire Budinich come direttore della SISSA.
“Abbiamo accolto questa notizia con molto dispiacere”, ha commentato Guido Martinelli, direttore della SISSA. “La nostra Scuola ha ricevuto un’eredità importante dal suo fondatore, e ancor oggi ne rispecchia lo spirito. Budinich ha svolto un’azione fondamentale per portare qui a Trieste figure di spicco nella ricerca d’avanguardia. Se oggi la SISSA è una realtà di eccellenza molto lo dobbiamo a lui. Il respiro internazionale che Budinich ha voluto dare alla città di Trieste si riflette anche nella vita quotidiana della nostra Scuola, che conta fra i suoi studenti un gran numero di ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo. È stata una persona che con la forza di volontà e l’entusiasmo ha saputo creare nuove realtà di cui andare orgogliosi, e rimarrà un esempio per le future generazioni”.
“La notizia della morte di Paolo Budinich giunge proprio in un momento importante della vita della SISSA. Mercoledi 20 novembre ci sarà il Welcome Day, la cerimonia in cui accogliamo i nuovi studenti. Sarà certamente un’occasione per ricordare questo uomo così importante”, ha concluso Martinelli.
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