“La posizione molto dura tenuta dal ministero in difesa dello stabilimento vicentino della Lovato Gas mi trova pienamente concorde. Infatti, la chiusura dello stabilimento di Vicenza e il licenziamento di tutti i lavoratori sono una soluzione inaccettabile, perché non giustificata in alcun modo”. E’ quanto riferisce l’assessore al lavoro della Regione veneto, Elena Donazzan, al termine della riunione, convocata dal Ministero per lo Sviluppo Economico a Roma, sulla vertenza che vede la società Landi Renzo, leader mondiale nella produzione di sistemi di alimentazione a metano e Gpl per autotrazione, intenzionata a ridurre di 67 unità gli occupati nello stabilimento vicentino di strada Comunale Casale, e di 146 il numero dei lavoratori nelle sedi italiane. Al tavolo ministeriale odierno erano presenti la Fiom nazionale e locale, la Cgil vicentina, il Comune di Vicenza e la Regione Veneto, rappresentata dall’assessore Donazzan e dall’unità di crisi. “Il ministero – prosegue l’assessore – ha riconvocato a stretto giro di posta l’intero gruppo Landi Renzo perché la vertenza Lovato va vista nel su insieme e non per pezzi separati. Lovato Gas è una azienda storica che in questi ultimi anni non ha fatto un’ora di cassa integrazione. Anzi, al contrario – a detta dei lavoratori, peraltro mai smentiti dall’azienda – ha fatto molte ore di straordinario e ha rinforzato i propri organici con l’utilizzo dei lavoratori interinali”. L’assessore ha comunicato di aver annullato la riunione a Venezia, prevista per lunedì 13 novembre, per affrontare la vertenza in Regione. “Alla luce della discussione avvenuta oggi nella sede del Ministero per lo Sviluppo economico – spiega l’assessore – ritengo che non si debba discutere solo sulle sorti dello stabilimento vicentino, ma che l’interesse per un marchio storico di un settore strategico debba essere di livello nazionale: Non a caso anche il ministro per il lavoro Poletti mi ha chiesto di presidiare la vertenza e di tenerlo aggiornato”. “Lovato gas è un nome riconosciuto nel segmento del più ampio settore delle energie alternative – conclude Elena Donazzan – che sta registrando una nuova crescita, con nuove opportunità di sviluppo. Prova ne sia che sono già pervenute da più parti diverse manifestazioni di interesse per l’acquisizione dell’azienda e il suo mantenimento produttivo in Vicenza”.