Non tutti, in particolare gli anziani, escono di casa per acquistare il giornale. Così per molte persone la principale fonte di informazione è la tv e la radio , strumenti, al pari degli altri, indispensabili per rimanere aggiornati sull’evoluzione dell’emergenza.
Tenersi informati, però, può diventare un problema per chi non sente. In Friuli Venezia Giulia sono migliaia le persone con problemi di udito che indossano un apparecchio acustico, un dispositivo che può necessitare di regolazione, di essere sistemato.
Per garantire a questa vasta platea di continuare a tendere un orecchio a tutto ciò che succede nasce in Friuli Venezia Giulia il servizio dell’azienda Maico “S.O.S. a distanza”, un servizio di utilità sociale aperto a tutti coloro che portano un apparecchio acustico, “una nuova frontiera raggiunta in questo momento di difficoltà nasce per tutelare la salute e tutti gli assistiti portatori di apparecchi acustici – spiega Corrado Canovi, (in foto) segretario nazionale Ana (Associazione nazionale audioprotesisti) – Questo servizio permette un contatto visivo a distanza tra l’assistito e uno staff di audioprotesisti che dal loro laboratorio sono pronti a dare la massima assistenza”.
Quella degli audio protesisti è considerata tra le attività essenziale per la collettività dal Dpcm. “Siamo rimasti sempre operativi – prosegue Canovi – e nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. Proprio per tutelare la salute ed evitare contatti, abbiamo creato questo servizio in remoto. Un servizio rivolto anche ai bambini portatori di dispositivi acustici che, senza un apparecchio funzionante, non potrebbero partecipare alla teledidattica.