Il colonnello Mario di Girolamo, 82° comandante, dopo oltre due anni, ha lasciato il gloriosissimo stendardo dei “Lancieri di Novara”, il più decorato dell’Arma di Cavalleria, al colonnello Tommaso Magistretti, proveniente dalla sezione Politiche Sociali – Ufficio Affari Generali del V Reparto dello Stato Maggiore della Difesa a Roma. Alla cerimonia militare erano presenti il Colonnello Giandomenico Petrocelli, vice comandante della 132^ Brigata corazzata “Ariete”, grande unità dell’esercito italiano dalla quale il reggimento dipende, la professoressa Paola Del Din (medaglia d’Oro al Valor Militare), il dott. Fabio Marchetti (Sindaco della città di Codroipo), i rappresentanti dei comuni di Sedegliano e Bertiolo, le associazioni combattentistiche e d’arma, nonché numerose autorità civili e religiose.
I “Bianchi Lancieri”, nel periodo trascorso alla guida del Colonnello di Girolamo, sono stati impegnati in molteplici e delicatissime attività operative e addestrative, sia in ambito nazione sia internazionale. In particolare, nel periodo dicembre 2017 – giugno 2018, nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure in Val Susa, uomini e donne dal “Bavero Bianco” si sono magistralmente destreggiati su due fronti: il cantiere TAV della “Maddalena” dove, congiuntamente alle forze di polizia, hanno contribuito a garantire il regolare svolgimento dei lavori nonché a impedire eventuali aggressioni alle maestranze e danneggiamenti a mezzi e materiali presenti al suo interno; l’area esterna al campo nomadi di via Germagnano a Torino dove, in concorso con le Forze di Polizia, è stato affidato il compito di garantire la massima sicurezza dell’area sorvegliandola mediante il pattugliamento e la perlustrazione, il controllo dei frequentatori e la prevenzione d’insediamenti non autorizzati.
Pochi mesi dopo il rientro dalla Val Susa, oltre 200 militari del reggimento codroipese, furono destinati, sempre nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure”, nella difficoltosa piazza capitolina dove, durante i sei mesi di mandato, hanno contribuito a garantire la sicurezza di decine di siti sensibili a Roma, tra i quali spiccano il Colosseo, il Vaticano, luoghi di culto ebraici e diversi importanti nodi ferroviari.
I risultati conseguiti sono di tutto rispetto con più di 40 persone poste in stato di fermo, sono stati effettuati oltre 20arresti, identificati una sessantina di individui, rinvenuti diversi quantitativi di sostanze stupefacenti e, grazie all’addestramento continuo, sono stati effettuati oltre 150 soccorsi a terzi tramite le tecniche di Basic Life Support o di primo soccorso. L’alta professionalità dimostrata dai “Lancieri” è stata ampiamente apprezzata e, a più riprese, hanno elogiato l’operato di uomini e donne dei “Bianchi Baveri” per l’ottima condotta e l’assetto formale tenuti in ogni occasione.
La conferma degli elevati standard qualitativi dimostrati e del tratto distintivo dei “Bianchi Lancieri”, degni eredi dello stile e delle tradizioni di cavalleria, è stata data anche da Sua Santità Papa Francesco che, durante un’udienza generale, incontrando una rappresentanza di uomini e donne dei “bianchi baveri”, li ha personalmente ringraziati, esprimendo parole di apprezzamento per il contributo dato alla sicurezza della città santa.
L’82° Comandante di “Novara”, nel suo indirizzo di saluto, ha ripercorso le tappe fondamentali dei suoi due anni di comando e ringraziato tutti per l’eccellente lavoro svolto e per la grande professionalità dimostrata in ogni occasione. Al termine dell’emozionante discorso, il passaggio dello Stendardo dalle mani del comandante uscente a quello subentrante, ha formalmente sancito l’inizio del mandato del Colonnello Magistretti quale 83° Comandante dei “Lancieri di Novara”.
Prima della cerimonia ufficiale i due colonnelli, Mario di Girolamo e Tommaso Magistretti, hanno incontrato il Sindaco di Codroipo Fabio Marchetti per un saluto privato, dato lo stretto legame tra l’amministrazione comunale e la cittadinanza di cui i militari che qui prestano servizio sono parte integrante. I “Bianchi Lancieri” sono sempre presenti in occasione delle cerimonie ufficiali più importanti, con le loro lance nere, per le commemorazioni presso i monumenti cittadini, come il 4 novembre e il 2 giugno. Un rapporto che dimostra la completa coesione tra i concittadini in divisa e gli altri codroipesi.
Marco Mascioli