11/09/2024

Manca sempre meno all’edizione 2024 di Friuli Doc, che tra musica, enogastronomia ed eccellenze regionali promette quattro giorni di buon mangiare e sano divertimento per tutti i gusti. Ma non solo. Nel corso della trentesima edizione di Friuli Doc sarà protagonista anche la fotografia, grazia alla quale si potrà fare un vero tuffo nel passato della più importante manifestazione dedicata all’enogastronomia in regione.

Gli spazi della Galleria Tina Modotti (ex Mercato del pesce) ospiteranno infatti una mostra fotografica dedicata ai trent’anni della kermesse, in cui saranno esposti alcuni degli scatti più iconici delle passate 29 edizioni di Friuli Doc. La mostra, intitolata “Friuli photo Doc” è curata dallo studio fotografico Tassotto&Max di Udine e raccoglie più di quaranta fotografie, attraverso le quali sarà possibile vivere l’evoluzione di Friuli Doc, a partire dalla sua origine all’interno delle osterie della città fino ad oggi, in cui rappresenta la festa per eccellenza di tutto il territorio friulano.

Il Comune di Udine ha voluto allestire una mostra popolare, che punta non solo a ricordare ai cittadini e alle cittadine udinesi la bellezza di Friuli Doc, l’entusiasmo delle persone che vi hanno partecipato e il suo clima di festa, ma anche presentare la manifestazione, attraverso i suoi tre decenni di storia, ai visitatori da fuori regione e ai turisti, un target su cui si è deciso di puntare fortemente.

“A partire da questa edizione, la trentesima, il nostro obiettivo è recuperare lo spirito e dare un nuovo significato a Friuli Doc, una festa che oltre a celebrare il Friuli e la sua gente mettendo in mostra le eccellenze del territorio, ha fatto divertire generazioni di friulani e di friulane”, commenta il Vicesindaco e Assessore ai grandi eventi Alessandro Venanzi. “Ma vogliamo sfruttare una vetrina come Friuli Doc anche per raccontare meglio il Friuli anche a chi lo vede da fuori. Per questo motivo – aggiunge l’Assessore – considerando le migliaia di persone che raggiungono Friuli Doc da fuori, dalla vicina Austria, dalla Slovenia, o semplicemente da fuori regione, e non conoscono a fondo la storia di un evento così importante per la nostra città, abbiamo voluto mostrare, con un’esposizione dedicata, la storia di questa manifestazione attraverso alcuni degli scatti più iconici che hanno immortalato il clima di gioia, di condivisione, e di allegria che ha sempre caratterizzato la festa più importante dedicata al nostro territorio”, conclude Venanzi.

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