Dedicato a Matteo Caenazzo, giovane triestino formatosi in tecniche artistiche e dello spettacolo a Ca’ Foscari, scomparso prematuramente nel giugno del 2009, Il Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador ha presentato a Roma il regolamento per l’edizione 2015/2016 e i premi in palio: 5.000 euro alla migliore sceneggiatura, 1.500 euro al migliore soggetto, ma soprattutto si parlerà dei percorsi formativi. I finalisti per il miglior soggetto si confrontano infatti con sceneggiatori professionisti che insegnano a sviluppare l’idea e la struttura narrativa dei loro lavori. Analogo percorso per i vincitori della nuova sezione Dolly “Illustrare storie per il cinema” che vengono affiancati da concept designer nello sviluppo narrativo della loro storia raccontata per immagini. Infine il vincitore di Corto86 realizza, con il supporto di tutor e troupe tecnica durante tutte le fasi del processo produttivo, il suo cortometraggio di cui può firmare anche la regia. Il premio, nato dal pensiero e dalle passioni di Matteo, ha l’obiettivo di far emergere e valorizzare nuovi talenti dai 16 ai 30 anni nel campo della sceneggiatura. L’iniziativa possiede una caratteristica che la distingue da tutte le altre del settore: offre ai giovani selezionati la possibilità di sviluppare i loro progetti insieme a tutor professionisti. Forma insomma i futuri sceneggiatori. Nell’ambito del premio Andrea Magnani presenterà “Mattador Workshops”, la settimana di formazione che si svolgerà a Trieste dal 13 al 18 del prossimo mese e vedrà coinvolti i vincitori della sesta edizione. Alla presentazione romana, coordinata dal giornalista Pierluigi Sabatti, interverranno Pietro Caenazzo (presidente Mattador), Maurizio Careddu (sceneggiatore, tutor), Stefano Basso (sviluppo progetti Fandango, curatore Dolly), Andrea Magnani (coordinatore giuria, tutor e lettori), Mauro Rossi (direttore Edizioni Università di Trieste), Laura Cotta Ramosino (sceneggiatrice, tutor).