Le Frecce Tricolori sono un reparto militare, il 313 Gruppo Addestramento Acrobatico dell’Aeronautica Militare, portano la divisa, ma sono soprattutto la Pattuglia Acrobatica Nazionale. La formazione di dieci velivoli che fa tenere il naso all’insù agli spettatori di tutto il mondo compiendo evoluzioni mozzafiato che fanno sognare.
Il mattino del 29 novembre 2018 il tempo è stato davvero fantastico, cielo terso, poco vento, visibilità perfetta. A differenza di due anni fa, quando il tradizionale passaggio di consegne tra i comandanti durante un’esibizione in volo, non si è potuta fare a causa della pioggia.
Si tratta di una manifestazione molto espressiva ed emozionante in cui i dieci velivoli della formazione sono preceduti dal comandante uscente. Normalmente il Pony 0 è colui il quale, dopo aver avuto l’esperienza di tutte le posizioni essenziali all’interno della formazione e averla condotta da leader, cioè Pony 1, da comandante rimane a terra per controllare le posizioni e dare indicazioni ai piloti via radio.
Il cambio di comando in volo è un’esibizione particolare, dove il comandante uscente funge da leader per i dieci velivoli che lo seguono e, dopo aver salutato il pubblico con la bandiera tricolore più grande del mondo, lascia il posto al subentrante con una manovra da brividi, una chicca per gli appassionati invitati, cui si può assistere solo in queste occasioni.
Al termine del volo piloti e specialisti (i capi nucleo in rappresentanza di tutto il reparto) hanno atteso il comandante uscente, per un saluto personale con l’abbraccio e il ringraziamento, prima di avviare la cerimonia ufficiale all’interno dell’Hangar.
Il Ten. Colonnello Mirco Caffelli ha iniziato col sorriso, giusto per nascondere la grande emozione. Dopo l’ingresso nell’Hangar di manutenzione, dove insieme al folto pubblico, c’erano le autorità militari e civili, col presidente della Regione FVG Massimiliano Fedriga, il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin, l’assessore regionale Sergio Emidio Bini e alcuni sindaci del Medio Friuli tra cui Eleonora Viscardis di Bertiolo e Fabio Marchetti di Codroipo, dove insiste l’aeroporto di Rivolto, seduto in prima fila.
La cerimonia di cambio del comandante della Pattuglia Acrobatica Nazionale, ha seguito tutti i crismi con i Gonfaloni dei comuni confinanti con gli aeroporti di Rivolto e Campoformido e i Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, quello della città di Udine (decorato con medaglia d’oro al valor militare) e del Secondo Stormo. Tutto il personale in servizio, militari e civili, inquadrati di fronte al pubblico, hanno celebrato l’evento alla presenza del Comandante delle Forze da Combattimento, Generale di Divisione Aerea Silvano Frigerio.
Il comandante entrante, maggiore pilota Gaetano Farina, nato a Francavilla Fontana (BR) il 1 maggio 1979, entrò in Accademia Aeronautica nel 1998 con il corso “Urano IV” e prima di entrare a far parte delle Frecce Tricolori nel 2009, era operativo al 18° Gruppo del 37° Stormo a Trapani. Ha ricoperto le posizioni di Pony 7, Pony 4, Pony 2 prima di fare il leader Pony 1 negli ultimi due anni. Ora ricopre l’incarico di vertice del Gruppo, il Comandante di Reparto, dopo una carriera sempre ai massimi livelli, con serietà, professionalità, impegno e senza nascondere il suo grande amore per il volo.
Il suo carattere, l’impegno e la passione incondizionata, la temerarietà, gli consentirà di trasferire a tutti gli altri piloti e agli specialisti, la sua esperienza, le sue capacità e la dedizione che l’hanno portato a conseguire sempre risultati eccellenti.
Il tenente colonnello pilota Mirco Caffelli, dopo undici anni di servizio presso le Frecce Tricolori, andrà a ricoprire ruoli più importanti all’interno della forza armata, portandosi dietro una della più belle esperienze cui si può aspirare.
A ogni cambio di comando delle Frecce Tricolori, sembra impossibile riescano a ricreare la medesima magia che consente ai piloti italiani, grazie agli specialisti italiani e ai velivoli italiani, di rappresentare il vanto e l’onore che, in particolare durante le manifestazioni all’estero, sono esternate a gran voce da tutti i connazionali. Siamo fieri della nostra P.A.N. e di tutto il personale che saprà seguire le orme del glorioso passato, lasciando nuovi segni nel futuro.
MARCO MASCIOLI