Questione Europa, nell’anno del covid 19: quali urgenze, e come affrontarle dal punto di vista della generazione Z, dalle scuole secondarie all’università? Una prima risposta arriva con il contest internazionale “Europa&Giovani” che da molte stagioni promuove l’IRSE – Istituto regionale studi europei del Friuli Venezia Giulia, suggerendo alcuni temi ”caldi” da approfondire. Un’edizione, dunque, più che mai importante per la profondità e la qualità delle riflessioni che i partecipanti hanno proposto nel misurarsi su dodici tematiche legate alle sfide ambientali e sociali del nostro tempo. Contributi che rafforzano lo status di Pordenone come capitale dei giovani europei, capace di concentrare su di sé le riflessioni più attuali e pregnanti, nonché lo sguardo e l’attenzione delle nuove generazioni. Oltre un centinaio di studenti di tutta Italia (e molti stranieri) ha preso parte quest’anno all’iniziativa: fra le riflessioni più gettonate quella intorno al Green New Deal come priorità per l’Europa. «EUgreendeal rappresenta la sfida, non solo verde, di questo ventennio: un’urgenza che ci spinge a ripensare tutto il modello economico e sociale – spiega Laura Zuzzi, presidente dell’IRSE – non a caso, una delle tracce richiedeva anche un confronto con il ventennio del Novecento, i cosiddetti “anni ruggenti”, un’epoca di grandi potenzialità ma anche di grandi contraddizioni che hanno portato all’ascesa di totalitarismi e rovina dell’Europa». La sostenibilità tout court è stato il filo conduttore dell’edizione 2020 del concorso: dai consumi alimentari, alle nuove forme di mobilità urbana, alle proposte di rimodulazione delle politiche fiscali nell’analisi dei fenomeni di evasione. Venerdì 3 luglio l’attesa cerimonia di premiazione, dalle 10 con i vincitori collegati da tutta Italia: streaming sulla pagina Facebook Irse Scopri Europa. L’effetto coronavirus, che assieme alle politiche europee sull’ambiente ha pervaso l’edizione 2020: gli organizzatori hanno previsto il posticipo per la consegna dei lavori, una scelta che ha permesso di registrare in diretta dalla penna dei giovani attraverso i loro scritti, quanto covid-19 abbia influito sul modo di intendere la società. A livello universitario si aggiudicano i premi sostenuti dalla Regione Friuli Venezia Giulia Sara Ferigo, del corso di Laurea in Scienze Economiche e Sociali dell’Università di Bolzano, con il testo “Venti di cambiamento. Un parallelismo storico e nuove sfide”; e inoltre Nadir Caruana, laurea Magistrale in Scienze Storiche Università degli Studi di Firenze, con “Un nuovo decennio di sfide europee. Dagli anni Venti del ‘900 all’emergenza clima”; e Agnese Olmati del corso di Laurea Euroculture – Erasmus Mundus Master of Arts, Université de Strasbourg (FR) e Palacky University di Olomouc (CZ) con il saggio “The EU Green Deal. A Challange to the Future of European Integration”. Due i premi sostenuti da Fondazione Friuli, assegnati a Daniele Bonesso dell’Università di Padova e ad Evelina Lissoni, dell’Università San Raffaele di Milano. Il Premio del Comune di Pordenone è andato a Tiziano Milan, laurea in Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Udine, con un elaborato dedicato a “Le multinazionali e l’imposizione fiscale in Europa. Problemi e (tentate) soluzioni”. Il premio sostenuto da BCC Pordenonese e Monsile è andato ad Andrea Mili, laurea Magistrale in Politics and Technology dell’Università Tecnica di Monaco di Baviera. Il premio sostenuto da Crédit Agricole FriulAdria è andato a Jacopo Bisiol, dell’Università di Trieste. Il premio Confartigianato Imprese Pordenone è stato assegnato a Paolo Zaza, laurea Magistrale in Politiche Europee ed Internazionali Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il premio Rotary Club Pordenone è andato infine a Mattia Serra, Research Master alla Leiden University, Olanda, autore di un testo di riferimento per il nostro tempo: “La privacy ai tempi del Covid-19, gdpr, anonimato e geolocalizzazione”.
Al Concorso che tradizionalmente si rivolge a diverse fasce di età, hanno risposto 54 studenti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado e 36 studenti delle Scuole Secondarie di Primo Grado e delle Primarie, con elaborati provenienti da dalle province di Arezzo, Bergamo, Bologna, Caserta, Gorizia, Padova, Pordenone, Roma, Torino, Treviso e Udine. Come consuetudine, la Commissione ha deciso di raccogliere in un Quaderno delle Edizioni Concordia Sette, i lavori che si sono aggiudicati i primi premi della sezione Università, pubblicazione scaricabile dal sito www.centroculturapordenone.it/irse.