Ci sono stati scontri tra polizia e indipendentisti a Barcellona e risultano oltre cinquanta arrestati dalle forze dell’ordine, mentre oltre cento dimostranti sono dovuti ricorrere a cure mediche.

Almeno diciotto persone, secondo l’agenzia Efe, sono ricoverate in ospedale, sebbene nessuno in condizioni critiche. Non solo a Barcellona, proteste sono state segnalate anche a Girona, Tarragona, Lleida e Sabadell. Solo a Barcellona, secondo la vigilanza urbana, avrebbero partecipato circa 40mila persone. La rabbia catalana, sfociata per le condanne dai 9 a 13 anni di carcere, nei confronti di dodici separatisti. Sia tra i protestanti, sia tra le forze dell’ordine ci sono stati feriti e quasi 50 voli sospesi da Barcellona nella nuova giornata di proteste in tutta la regione. Decine di migliaia le persone che hanno partecipato a una veglia vicino alle sedi degli uffici del governo spagnolo, nelle quattro province della Catalogna, degenerata in molti casi in disordini violenti, con feriti e arresti.
Anche in questo periodo sono tanti i turisti presenti in Spagna, tra cui un gruppo con il Tour Operator Abaco di Codroipo (UD) che lo staff tour operator, coadiuvato dalla direttrice Giada Padovani da Parigi, dove si trovava per lavoro, ha affrontato e risolto brillantemente una situazione non prevedibile, ha prontamente organizzato un percorso alternativo, scegliendo di andare con il pullman fino a Madrid, anziché nell’aeroporto di Barcellona per il rientro dei vacanzieri. Erano buona parte di Udine e Codroipo, ma alcuni da Pordenone, dalla provincia di Gorizia, da Conegliano e Belluno, tutti sulla cinquantina, nessun anziano e nemmeno bambini. Abaco Viaggi si è fatta carico delle spese impreviste, preferendo scegliere l’aeroporto di Madrid per usufruire del volo diretto fino a Venezia, anziché dover fare scalo in Francia con ulteriori disagi per i passeggeri.

Erano proprio a Barcellona quando gli scontri più gravi stavano iniziando e, secondo fonti della polizia, si erano riunite decine di migliaia di persone proprio presso l’aeroporto e, come si vede nel video realizzato dalla tour leader del gruppo di Abaco di Codroipo (UD), la polizia non c’è andata leggera per dirimere la protesta.
I nostri connazionali stavano facendo un gita a Barcellona con il pacchetto “Abaco – Barcellona alla Carte” e, da informazioni ricevute dalle forze dell’ordine, sarebbero potuti entrare in aeroporto a Barcellona, esibendo i documenti personali e la carta d’imbarco. L’informazione però si è poi rivelata errata in quanto i protestanti si erano dotati di carte d’imbarco false e giravano con trolley e valigie per trasportare i fumogeni e le bandiere della Catalogna. I manifestanti invocano apertamente un nuovo referendum sull’indipendenza della Catalogna e l’amnistia per i separatisti condannati. I tafferugli sono iniziati quando è giunta notizia della chiusura del governo ad interim guidato da Pedro Sanchez, l’esecutivo di Madrid ha espresso il rispetto assoluto e la conformità alla sentenza emessa dalla Corte suprema spagnola, sono esplose le proteste.
Ora i turisti che avevano scelto Abaco Viaggi per la loro vacanza in Catalogna sono tutti a casa e, sebbene abbiano allungato la permanenza in Spagna girando col pullman per spostarsi a Madrid, sono rientrati a Venezia addirittura con qualche ora d’anticipo. Un’esperienza che difficilmente dimenticheranno, ma, grazie all’ottima organizzazione e allo scambio d’informazioni tempestivo, fondamentalmente loro hanno visto solo da lontano il pericolo che avrebbero potuto correre.
Marco Mascioli