L’ambasciatrice della repubblica ceca Hana Hubackova, accompagnata dal console onorario Paolo Petiziol da una delegazione delle principali agenzie governative ceche, ha incontrato recentemente in Friuli Venezia Giulia i principali rappresentati istituzionali ed economici. All’ambasciatrice abbiamo chiesto se l’allineamento di intransigenza tra repubblica ceca, Polonia e Ungheria sul problema immigrazione possa incrinare i rapporti con l’Europa. L’ambasciatrice ha precisato che il problema dei flussi migratori, quelli incontrollati ed illegali rispetto ad una naturale migrazione, va affrontato con quella prudenza e prevenzione che tutti si aspettano e occorrono misure perché ciò avvenga. L’ambasciatrice ceca ricordando i profughi dai Balcani, i 150 mila migranti ucraini e 80 mila vietnamiti in repubblica ceca, ha sottolienato l’attivo impegno del suo paese nel Mali, in Giordania, in Bangladesh, in Afghanistan, con programmi di assistenza, perché l’immigrazione si gestisce con gli investimenti. In quanto ai rapporti politici con l’Europa, la repubblica ceca li mantiene ad alto e soddisfacente livello anche se il periodo non è semplice, anche in relazione al dibattito sul futuro dell’Europa, al quale la repubblica ceca è profondamente interessata.