Un’operazione, seconda in Italia e tra le poche eseguite al mondo, ha salvato la vita a una donna di 49 anni proveniente da Roma che aveva scoperto di avere una grave forma di tumore maligno, che coinvolgeva quasi tutto il fegato. Giudicata inoperabile ha ricevuto il consiglio di rivolgersi a Udine. Qui il professor Andrea Risaliti, direttore della clinica chirurgica e del centro trapianti di fegato dell’ospedale assieme alla sua èquipe ha eseguito la separazione del fegato associata alla legatura della vena porta per epatectomia in due tempi. Si tratta di due interventi eseguiti a una settimana di distanza l’uno dall’altro. Nel primo c’è la resezione del fegato con la separazione della parte malata che viene messa in un sacchetto di plastica. Il tutto rimane fermo 7 giorni per vedere quanta parte buona di fegato viene rigenerata. Poi si è passati alla seconda parte, ovvero l’asportazione della parte malata.