12/09/2024

La fase meteorologica caratterizzata da intensi eventi temporaleschi di tipo estivo che ha causato piogge intense su tutto il Friuli Venezia Giulia con picchi di oltre 250 mm nel Cividalese in 24 ore, ha rappresentato un vero e proprio test sul campo nella gestione delle emergenze meteo. Sono  stati testati per la prima volta i protocolli operativi frutto dell’accordo di collaborazione tecnico-scientifica  tra  l’Osservatorio meteo dell’Arpa del Friuli Venezia Giulia l’omologo centro per le previsioni meteorologiche dell’Agenzia per l’ambiente del Veneto.

“Un primo test superato a pieni voti” – commenta il direttore dell’Arpa Stellio Vatta – “che conferma quanto sia importante collaborare nel campo della meteorologia tra due regioni con caratteristiche morfologiche e idrologiche simili e che condividono il bacino del fiume Livenza e del basso corso del Tagliamento dove in occasione di eventi intensi possono verificarsi gravi fenomeni alluvionali.”

 L’accordo di collaborazione tra le Agenzie per l’ambiente di Friuli Venezia Giulia e Veneto, siglato a inizio marzo e operativo dal primo aprile, prevede di ottimizzare e coordinare, in un’ottica sovraregionale, la gestione delle attività di osservazione e previsione idrologica, meteorologica e nivologica, svolte oggi dai rispettivi centri regionali.

  In Veneto e in Friuli Venezia Giulia sono presenti, all’interno delle rispettive Agenzie per l’ambiente, delle strutture dedicate alle previsioni meteo di grande qualità.

In Arpa Veneto è operativa una struttura dipartimentale a valenza regionale (DRST) preposta ai servizi idro-meteo-nivologici. In Arpa-FVG è operativo l’Osservatorio meteorologico regionale (Osmer), preposto a fornire servizi nell’ambito della meteorologico e della climatologia.

L’accordo di collaborazione consentirà, inoltre, di delineare delle linee condivise di sviluppo nell’ottica della strategia per i cambiamenti climatici e lo sviluppo sostenibile.  

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