Siamo tutti d’accordo che un’autostrada debba portarsi in linea con la modernità, in quanto a fluidità, sicurezza e capacità e i politici ci dissero ai i cittadini-automobilisti di adeguarsi civilmente agli inevitabili, forti disagi, provocati dai grandi cantieri necessari ad un futuro autostradale fatto di efficienza, velocità, comodità.
In cambio si continua con la richiesta di “pazienza biblica”, per sopportare code, rallentamenti, deviazioni, e velocità di percorrenza che di autostradale non hanno più nulla. Ci si domanda per quale motivo si debba continuare a pagare l’ingresso ad un servizio che, per ora e per ancora molto tempo, si è trasformato in un disservizio…pur a fin di bene.
Qualche sconto sui pedaggi o addirittura la gratuità potrebbero essere “una strada percorribile” invece di un semplice grazie, lavoriamo per voi? Nella vicina Austria le autostrade sono spesso rallentate da cantieri di manutenzione, dove la velocità deve drasticamente scendere, ma è anche vero che i pedaggi sono enormemente più alla portata di tasca.
In ogni caso…giusto per non smentirci, ecco la nuova ordinanza che rallenterà sulla A4 ulteriormente il traffico dal 20 luglio al 30 ottobre, per cantieri dovuti alla costruzione di barriere antirumore
ORDINANZA NR. 55/18 AUTOSTRADA A4 VENEZIA-TRIESTE – BARRIERE ANTIRUMORE |
Si ordina che:
1) tra le ore 06:00 del 20/07/2018 e le ore 24:00 del 30/10/2019, previe fasi successive di attività finalizzate alla predisposizione delle deviazioni ed alla posa in opera delle barriere di sicurezza (tipo “New Jersey”) e/o dei delineatori flessibili a delimitazione e protezione delle aree soggette ai lavori, che comporteranno la temporanea riduzione della circolazione su un’unica corsia, la circolazione sull’autostrada A4 Venezia-Trieste:
– tra le progressive chilometriche 515+826 e 522+321 (interconnessione raccordo RA13) in carreggiata Est (direzione Trieste);
– tra le progressive chilometriche 522+321 (interconnessione raccordo RA13) e 520+500 in carreggiata Ovest (direzione Venezia)
si svolga mediante la riduzione di carreggiata con restringimento delle corsie di scorrimento:
– corsia di marcia m. 3,40;
– corsia di sorpasso m. 3,10
e chiusura della corsia di emergenza con delimitazione della stessa, al margine con la corsia di marcia, con barriere in calcestruzzo (tipo “New Jersey”) o delimitatori flessibili.
2) nei tratti succitati:
– venga imposto, previa progressiva riduzione del limite, il limite massimo di velocità di 80 Km/h per i veicoli di massa complessiva superiore fino a 3,5 t. e di 60 Km/h per i veicoli di massa complessiva uguale o superiore a 3,5 t.;
– venga imposto il divieto di sorpasso per i veicoli con massa a pieno carico superiore a 3,5 t. (Figura II 52 Art. 117) con estensione delle limitazioni per gli autobus (pannello integrativo Modello II 4/a Art. 83-Figura II 142 Art. 125) e per i veicoli trainanti rimorchi (pannello integrativo Modello II 4/a Art. 83 – Figura II 148 Art. 125).
3) dal Km. 520+500 al Km. 516+200 venga imposto il limite massimo di velocità di 100 Km/h.