Due viaggi, uno per immagini e uno attraverso gli scatti fotografici, che ripercorrono una lunga storia di successo. Una storia lunga 30 anni nata per celebrare Udine, il Friuli, un intero territorio e le sue eccellenze enogastronomiche, ma non solo.
Sono state inaugurate le due grandi mostre allestite in occasioni dei 30 anni di Friuli Doc. La prima, nell’ex chiesa di San Francesco, pensata per riscoprire come sia cambiata la manifestazione attraverso i disegni da collezione che hanno identificato anno dopo anno la più grande kermesse enogastronomica della regione. La seconda, nella Galleria Fotografica Tina Modotti, in cui, attraverso la fotografia, consentirà un vero un tuffo nel passato della più importante rassegna dedicata all’enogastronomia in regione.
Al taglio del nastro, oltre al vicesindaco e assessore ai Grandi Eventi, Alessandro Venanzi, anche l’assessore comunale alla Pianificazione Territoriale, Andrea Zini, il presidente di Confcommercio Udine, Giovanni Pavan e chi, Friuli Doc lo ha inventato ormai 30 anni or sono, Chiara Gallo e Guglielmo Biasutti. «Due colonne portanti – ha spiegato Venanzi – che hanno avuto la felice intuizione di creare 30 anni fa questa manifestazione. Queste due esposizioni – ha proseguito – rappresentano anche il modo per ringraziare e onorare il loro lavoro, ma anche di tutti quanti gli altri, anche di chi purtroppo non c’è più, ultimo dei quali l’ex sindaco Enzo Barazza scomparso proprio pochi giorni fa».
Trent’anni di storia
«Trent’anni sono molti – ha commentato ancora Venanzi –, non solo per una kermesse che rappresenta la storia di un territorio e del Friuli intero. Trent’anni per ognuno di noi hanno rappresentato ricordi, esperienze, emozioni. In 30 anni è cambiata la nostra città, il Friuli, le nostre abitudini. Abbiamo vissuto crisi economiche, pandemie, tanti eventi che hanno modificato noi, la Regione, il Friuli e la nostra città. Un cambiamento – ha continuato il vicesindaco – di cui dobbiamo tenere conto, anche in un momento come quello di Friuli Doc che rappresenta la socialità, le nostre eccellenze, i nostri imprenditori e imprenditrici. La sfida che ci poniamo è quella di regalare non solo un futuro sempre più florido a questa manifestazione, ma anche un futuro a un territorio che ha tanto bisogno di impegno di molte e molti di noi per ricollocare il Friuli che è tanto cambiato in una regione che allo stesso tempo si è modificata.
La mostra in San Francesco
Con l’immagine coordinata e il layout di Serenella Toniutti e Oscar Serafin, la mostra “Trent’anni di Friuli Doc” propone, nell’ex chiesa di San Francesco fino al 15 settembre, un percorso espositivo che attraverso i cartelloni “da collezione” racconta la storia di Friuli Doc dal lontano 1995 ad oggi. Una vera e propria esperienza per scoprire come è cambiata nel tempo la kermesse restando sempre al passo con i tempi e, al contempo, l’evoluzione della società. Un lavoro non facile, quello di raccogliere tutte le illustrazioni, soprattutto per il fatto che i primi font non girano ormai più sui computer di adesso e quindi, dopo averli recuperati, è stato necessario un lungo lavoro di riottimizzazione dei file. Il visitatore entrando nell’ex chiesa di San Francesco si troverà dunque davanti un primo pannello con il logo originario della manifestazione con una spiegazione sul percorso cronologico da seguire, prima di avventurarsi in questo viaggio nel tempo rappresentato da due immagini per pannello fino all’illustrazione dell’edizione 2024, quella appunto che celebra i 30 anni di una festa che nelle intenzioni dell’amministrazione comunale punta a guardare al futuro, ma senza dimenticare il passato e lo spirito originario.
La mostra alla Galleria Tina Modotti
Altro tuffo nel passato, stavolta attraverso gli scatti fotografici, la mostra allestita nella Galleria Fotografica “Tina Modotti” (ex Mercato del Pesce) e curata dallo studio fotografico Tassotto & Max. In “Friuli photo Doc”, questo il titolo della mostra, sono esposti alcuni degli scatti più iconici delle passate 29 edizioni di Friuli Doc e raccoglie più di quaranta fotografie, attraverso le quali sarà possibile vivere l’evoluzione della kermesse, a partire dalla sua origine all’interno delle osterie della città fino ad oggi. Un percorso che punta non solo a ricordare ai cittadini e alle cittadine udinesi la bellezza di Friuli Doc, l’entusiasmo delle persone che vi hanno partecipato e il suo clima di festa, ma anche presentare la manifestazione ai visitatori da fuori regione e ai turisti, sempre più presenti nelle giornate della festa.
Entrambe le esposizioni resteranno aperte, con ingresso gratuito, fino al termine della manifestazione, domenica 15 settembre. Dal 4 all’11 le porte saranno aperte dalle ore 16 alle ore 19, nei primi due giorni di manifestazione, giovedì 12 e venerdì 13, dalle ore 14 alle ore 21, mentre sabato 14 e domenica 15 le mostre si potranno visitare tutto il giorno dalle ore 11 alle ore 21.