28/03/2024

Ennesima protesta contro la pedonalizzazione e contro l’operato dell’Amministrazione civica. “Rivivere Treviso”- unica Associazione non firmataria del progetto Urbecom- ha diffuso una locandina nella quale annuncia lo “spegnimento delle luci” in nome di un “meritato rispetto” che secondo l’Associazione non c’è.

“L’Ascom-Confcommercio cittadina”- afferma il presidente del centro storico Stefano Mazzoli- “non intende entrare nel merito della protesta e degli slogan ed afferma che su questi temi, Ascom, negli anni, grazie al lavoro del tavolo, ha portato il proprio contributo- anche fortemente critico- alla costruzione delle politiche cittadine di sviluppo rivolte al commercio ed al terziario.

E i risultati si cominciano a vedere”. “Forse, certo”- prosegue Mazzoli- “si può fare di più, ma questo sarà possibile se tutti, abbandonando i propri particolarismi, facendo massa critica, usando un linguaggio comprensibile ed univoco, contribuendo ad un dibattito vero fatto sulle cose, sui progetti, e non sugli slogan.

La città vive di un commercio che non è solo quello del centro storico. E solo la crescita equilibrata dell’intero tessuto comunale può portare risultati concreti e duraturi per lunghi periodi.

Più che spegnere le luci contro qualcuno, occorre accendere il dibattito con tutti, coinvolgendo l’opinione pubblica. Solo così, con la partecipazione dei cittadini, si potrà giungere al risultato vero che è quello di rendere Treviso una città più aperta, più viva, più ospitale, e perciò maggiormente proiettata verso un ruolo di riferimento futuro. Non è alzando muri, ma costruendo cattedrali che si può raggiungere il ben-essere futuro”.
A giorni è prevista la presentazione dei dati e dei risultati del progetto Urbecom da parte del manager di distretto.

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